Strumenti musicali in legno: migliori prodotti di Aprile 2024, prezzi, recensioni

La prima fase, che è anche quella più indispensabile, nella costruzione di uno strumento musicale è proprio il legno. Quest’ultimo viene sempre con cura poiché la qualità del materiale è fondamentale per ottenere uno strumento di alta qualità e che sia al tempo stesso particolarmente pregiato. Proprio per questo motivo, spesso, per la realizzazione di strumenti musicali vengono scelti e selezioni i migliori legni, questo viene fatto con un’attenzione che solo chi lavora a mano può garantire.

Strumenti in legno: la scelta del materiale

Il legno deve essere innanzitutto stagionato. Questo dettaglio, però, non vuol dire che debba essere necessariamente asciutto. Se il legno viene lasciato all’aria aperta si asciuga in un arco temporale che dura circa due anni. La stagionatura, invece, è un processo decisamente più lungo. Richiede, infatti, almeno dai 10 ai 15 anni duranti i quali avviene una trasformazione del legno nella sua struttura a livello soprattutto cellulare.

I tipi di legno

Gli strumenti ad arco sono realizzati, quasi sempre, in abete rosso ( detto anche di risonanza) e l’acero dei Balcani. Per quando riguarda il primo citato, va detto che quello più rinomato è quello che deriva dalla Val di Fiemme, dove il microclima molto particolare consente agli alberi una crescita lenta, ma al tempo stesso regolare dando al legno delle caratteristiche molto importanti per la realizzazione di uno strumento come ad esempio la robustezza e al tempo stesso la leggerezza, ideali per la trasmissione e l’amplificazione del suono. 

L’acero dei Balcani, invece, è un legno molto compatto e fornisce, al tempo stesso, elasticità e rigidità. Le sue caratteristiche lo rendono esteticamente molto bello. Riflettono, infatti, un giochi di luci cangiati. La cassa armonica, invece, viene realizzata quasi sempre per metà in abete rosso e per l’altra metà in cedro, soprattutto per quanto riguarda il piano armonico. Il fondo e le fasce, invece, sono in palissandro indiano e brasiliano o anche acero marezzato. Quest’ultimi sono legni che vengono usati di solito nella tradizione classica e hanno la caratteristica di essere molto duri e resistenti. Questo particolare aspetto rende il suono morbido e al tempo stesso elegante.

Infine, va detto che tutti i legni che vengono usati per la costruzione e la realizzazione di strumenti musicali sono di taglio radiale. Questo avviene per poter sempre avere le venature perpendicolari al piano e quindi per ottenere una maggiore tempra e una reattività superiore. Anche la propagazione delle vibrazioni sarà decisamente maggiore.

Gli strumenti in legno: cosa sono e come vengono realizzati

Vengono definiti correttamente ”legni” quegli strumenti musicali che sono aerofoni, il cui suono viene prodotto attraverso un’imboccatura ad ancia, che può essere semplice o doppia, tramite un foro di imboccatura. I legni, insieme agli ottoni, costituiscono la famiglia di strumenti che viene chiamata tradizionalmente ”fiati”.

Questi strumenti musicali si chiamano ”legni” perché inizialmente il loro corpo era realizzato solo in legno. Non mancano, però, delle parti costituite da ossa o da avorio.

Quali sono gli strumenti realizzati in legno?

Innanzitutto, tra gli strumenti realizzati primariamente in legno ricordiamo quelli a fiato, che vengono definiti anche aerofoni poiché producono il suono mettendo in vibrazione l’aria stessa. I legni più noti sono il flauto traverso, l’ottavino, il clarinetto, il sassofono, l’oboe e il fagotto. Ciascuno di questi strumenti musicali possiede, a sua volta, le sue differenze e le sue distinzioni.

Altri strumenti musicali realizzati in legno possono essere certamente quelli a corda. Quest’ultimi vengono definiti anche cordofoni, poiché il suono viene prodotto dalla vibrazione di corde che vengono intonate ad altezze determinate. Il termine ”archi” oggigiorno indica strumenti musicali come ad esempio i violini, le viole, i violoncelli, i contrabbassi e i loro predecessori se si considera la musica antica.

Strumenti musicali in legno: i cordofoni

Tra i cordofoni realizzati in legno ricordiamo primariamente il violino. Si tratta di uno strumento musicale ad arco. Altri membri della famiglia di questo strumento sono la viola, il violoncello e il contrabbasso. Il violino, possiede quattro corde accordate per quinte.

Il clavicembalo è uno strumento a corde con la tastiera, nel quale le corde, per poter produrre il suono, vengono pizzicate. E’ stato diffuso fra il XVI e la fine del XVIII secolo, quando, in seguito, è stato soppiantato dall’uso del pianoforte. Il suono risulta brillante e incisivo grazie soprattutto alle corde realizzate in metallo.

L’arpa è uno strumento musicale pizzico. Il piano delle corde è perpendicolare a quello della tavola armonica. Le corde, invece, sono parallele tra loro e sono tese principalmente fra la cassa armonica e la mensola. Questo strumento musicale può essere suddiviso in due categorie: quelle angolari e quelle a telaio.

La chitarra, infine, appartiene alla famiglia del liuto ed è fornita di manico tastato con un corpo composto da una tavola armonica, fasce laterali a forma di otto e a fondo piatto. C’è da dire, però, che solo la chitarra classica e quella acustica, sono realizzate in legno, mentre quella elettrica no.

Mi chiamo Martina, sono del ’97 e frequento la facoltà di Lettere Moderne all’Università di Napoli, Federico II. Amo da sempre il giornalismo e mi piace molto scrivere. Mi coinvolge anche trattare i più disparati argomenti, soprattutto nell’ambito della musica e degli strumenti musicali poiché sono anche appassionata di chitarra e pianoforte. Tra i miei hobby ci sono sicuramente la lettura di poesia, la scrittura, la musica e la danza.

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