Strumenti musicali giapponesi: migliori prodotti di Aprile 2024, prezzi, recensioni

Il Giappone è molto ricco di arte, così come anche di strumenti musicali, che spesso si possono vedere anche nei famosi anime giapponesi. Ma come si chiamano? E che differenze intercorrono tra loro? Andremo a scoprire in questo articoli quali strumenti esistono e le loro caratteristiche. Nella musica tradizionale del Giappone esistono gli strumenti a corda, quelli a percussione e quelli a fiato.

Biwa

Questi sono dei liuti a manico corto, il nome deriva dalla pronuncia cinese del Pipa, strumento parente della biwa. La sua forma ricorda una pera. Il corpo e il manico sono ricavati da un unico pezzo di legno. Le corde inserite sono di seta. Quando viene suonato, le corde che vibrano entrano in contatto con delle parti dello strumento producendo un suono particolare detto sawari. Questi strumenti vennero importati dalla Cina, in origine erano suonati dai monaci ciechi che citavano i poemi epici. Alla biwa si uniscono altri 5 strumenti:

  • Il gakubiwa, che viene suonato nel genere musicale gagaku
  • Il moso biwa, che si utilizza per accompagnare i sutra buddisti
  • L’heike biwa, che si suona per accompagnare i canti epici
  • Il satsuma biwa, si associano al moso.

Bonsho

Queste sono delle grandi campane buddiste, si trovano nei templi giapponesi, vengono usate come richiamo per la preghiera e per decidere i tempi delle stesse. Non presentano il batacchio interno, ma vengono colpite all’esterno, tramite un tronco o un fascio che rimangono sospesi su delle corde, che si possono far oscillare in avanti o indietro. Le campane sono sempre di bronzo utilizzando degli stampi. In passato veniva usata come segnale d’allarme. Ad oggi vengono usate nelle cerimonie buddiste, ma anche a capodanno e negli obon. Sono considerate un simbolo di pace.

Chanchiki

Questo è uno strumento che viene utilizzato durante le cerimonie e i festival.

Fue

I fue sono semplicemente i flauti tradizionali giapponesi, soprattutto quelli traversi, sono molto diffusi. Hanno una lunghezza tra i 30 e i 60 centimetri. Si differenziano a seconda del genere in cui vengono suonati.

Hichiriki

Questo è uno strumento musicale a fiato, fornito di ancia doppia come nell’oboe. SI usa nella musica gagaku, quindi nella corte imperiale giapponese. Viene formato da un tubo di canna di bambù che viene avvolto nella corteccia, all’estremità di questo tubo viene inserita l’ancia.

Horagai

Queste sono delle grandi conchiglie che vengono usate come trombette, esistono ancora delle scuole che insegnano come suonarle. Possono riprodurre da 3 a 5 note differenti. Le note si ottengono utilizzando un bocchino di bronzo o di legno attaccato alla punta della conchiglia. Questa conchiglia era usata dai monaci buddisti per la religione, ancora oggi viene usata per i rituali dei disegni con l’acqua. In guerra la conchiglia era usata dai samurai per segnalare alla truppe di attaccare o per altre manovre, questo dipendeva dalla nota che veniva emessa.

Hotchiku

Questo è un flauto simile al Fue, che viene realizzato da una sezione della base dei gambi di bambù, che viene pulito e carteggiato, per poi presentare venature e nodi circolari nei punti dove prima c’erano le radici. Risulta uno strumento rozzo, hanno quattro fori per le dita sul davanti e un foro sul retro per il pollice. Lo strumento può coprire estensioni di due ottave e più. Viene utilizzato per la pratica zen di autoprodursi uno strumento.

Hyoshigi

Strumento musicale che si compone di due pezzi di legno duro o di bambù, vengono collegati tra di loro attraverso un cordino sottile e si usa nei teatri tradizionali per annunciare l’inizio dello spettacolo. I legni vengono fatti suonare colpendoli tra loro.

Kokiriko

Strumento a percussione, il suono viene generato da una serie di pezzi che ricordano il domino, si scontrano tra loro emettendo un suono particolare. Si costituisce di 30 mattoncini di legno che vengono montati su una cinghia in cuoio. Alla fine di questi mattoncini, per ogni lato, viene messo un manico o una maniglia per poter afferrare bene lo strumento.

Kakko

Tamburo giapponese che presenta due facce, le pelli vengono tese e collegate tra loro. Garantiscono dei suoni più acuti, vengono di solito poggiati su dei supporti in modo che possano essere suonati su entrambi i lati con delle bacchette chiamate bachi. Si utilizzano nella musica taiko, ma venivano anche suonati nella musica di corte giapponese.

Kokyu

Strumento ad arco che fa parte delle vielle. Deriva dalla ribeca europea, il suo manico va a finire nella cassa armonica di forma quadrata, che veniva rivestita con la pelle di gatto, dove si alloggiava un ponticello. Lo strumento presenta una lunghezza di 70 centimetri, vengono messe 3 o 4 corde di seta accordate per quarte.

Koto

Strumento musicale a corde che fa parte della famiglia della cetra, viene formato da una cassa armonica che è lunga due metri e larga tra 24 e 25 centimetri. Il materiale per la cassa viene realizzato in Kiri, che è legno di Paulownia. Sulla cassa sono messe tredici corde che hanno stesso diametro e tensione. All’inizio veniva usato come strumento alla corte imperiale. Si suona appoggiandolo sul terreno su 4 piedi in legno. Il musicista suona in ginocchio e pizzica le corde tramite tre plettri che si fissano al pollice. Il koto si accorda muovendo i ponticelli lungo il corpo dello strumento.

Ryuteki

Questo strumento è un flauto traverso che viene impiegato nell’orchestra gagaku.

Sanba

Strumento musicale a percussione, il suo nome significa tre tavole, si compone infatti di tre tavolette in ebano che vengono tenute insieme da uno spago. Facendolo suonare si riproduce un suono simile a quello delle nacchere, si utilizza posizionando le tavolette tra le dita di una mano, mentre con l’altra mano si fanno suonare i pezzi di legno.

Sanshin

Questo è un liuto con la cassa armonica che viene rivestita in pelle di serpente, si suona pizzicando le corde.

ShakuHachi

Flauto dritto giapponese, il nome deriva dall’espressione uno shaku e otto sun, che identifica la lunghezza dello strumento, ovvero 54,5 centimetri. In passato si ottenevano da un pezzo di bambù.

Shamisen

Strumento a tre corde, viene utilizzato per l’accompagnamento durante rappresentazioni Kabuki e Bunraku. Inizialmente lo strumento era suonato dai musicisti ciechi, che cantavano brani vocali. Questo strumento può variare l’altezza di ogni nota in base a una accordatura differente. Si accorda in:

  • Honchoshi, quindi le prime due corde hanno un intervallo di quarta e tra la seconda e la terza corda c’è un intervallo di quinta;
  • Niagari, c’è una quinta tra le prime due corde e una quarta tra la seconda e la terza;
  • Sansagari, una quarta tra tutte e tre le corde.

Shime-Daiko

Piccolo tamburo giapponese, ha un corpo cilindrico corto e largo e su entrambe le superfici viene rivestito in pelle di animale. Viene suonato tramite l’utilizzo del bachi. Ha un suono più acuto e viene utilizzato in diversi generi.

Shinobue

Questo è un flauto traverso giapponese che ha un suono molto più acuto rispetto ai flauti classici. Viene usato da un gruppo di musicisti che accompagna il teatro, ma anche nelle danze sacre.

Sho

Strumento a fiato ad ancia libera, appartiene alla famiglia degli organi a bocca e si compone di 17 canne di bambù, tramite le quali si ottengono suoni diversi. La lunghezza di tali canne è una questione di estetica. Strumento tipico del gagaku.

Shoko

Strumento a percussione usato nel gagaku, è in sostanza un gong in bronzo, che viene montato in un telaio verticale con solo un piede. Si suona tramite due bacchette. 

Suikinkutsu

Significa koto d’acqua nella cava, viene usato anche come ornamento nei giardini, si compone di una cavità che viene scavata nella roccia, che viene poi riempita in parte di acqua e un foro alto nella parte alta. L’acqua che ricade suona come un koto. Oggi ci sono molte varianti, si possono costruire anche in modo che l’acqua flusica in modo incessante anziché gocciolare. In commercio si possono trovare delle varianti che vengono costruite in metallo, ma non vengono interrati.

Taiko

Sono dei tamburi giapponesi, quelli tradizionali che vengono suonati durante le esibizioni sono di due tipologie. Ci sono quelli a barile e quelli cilindrici. Tutti e due, però, vengono suonati con una coppia di bacchette e presentano superfici in pelle. In passato venivano usati in guerra per incitare le truppe, dare dei comandi o spaventare i nemici. Nelle province si usa per rendere omaggio alle divinità.

Tonkori

Strumento a corde pizzicate che di solito era suonato in Hokkaido.

Tsuzumi

Sono dei tamburi giapponesi fatti a clessidra, sono delle specie di taiko. Vengono impiegati nel teatro ma anche nelle musiche del teatro kabuki.

Zirei

Questa è una campana manuale che si usa in Giappone come strumento musicale semplice.

Studentessa di Scienze della Comunicazione e soprattutto amante della scrittura. Appassionata della lettura e dell’arte. Scrivo dai periodi delle medie, ma dopo il liceo ho iniziato a perfezionarmi. Ho collaborato con qualche casa editrice, due pubblicazioni certificate e molte altre in self.  Da sempre ho creduto nella passione per la scrittura degli articoli, mi piace tutto ciò che ruota attorno alla tecnologia, alla musica e tutto ciò che concerne la comunicazione. Sono felice di poter scrivere articoli su questi temi.

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