Strumenti musicali elettronici: pro e contro

La musica elettronica ha dato una svolta molto importante alla musica in generale, soprattutto negli ultimi generi musicali, tra cui musica techno e house. Ma anche per quanto riguarda la musica classica si ha una integrazione di tale elettronica. Leggeremo in questo articolo la storia della musica elettronica e cosa ha apportato nell’ambito strumentale.

Storia della musica elettronica in breve

Grazie alla musica elettronica sono nati molti dei più attuali generi musicali, partendo alle avanguardie del Novecento, tramite la scuola di Darmstadt, che fece nascere la disco music, che poi venne applicata anche nel rock per poi proseguire nella techno, nell’house e nel rap. Si è cominciato con i sintetizzatori, dj- set e molto altro.

Le origini

La musica elettronica vera e propria nacque negli anni Settanta. Soprattutto nella metà del decennio, molti artisti cominciarono a far conoscere le rese sonore promosse dai sintetizzatori, c’era chi li usava come contorno del proprio genere, basti vedere i Pink Floyd o i Genesis. Altri, invece, li usavano proprio come un nuovo modo di dare sonorità, con suoni detti futuristici. Ma i veri inventori della musica elettronica furono i Kfraftwerk, un gruppo tedesco che nel 1974, cominciò a produrre musica con tantissime componenti elettroniche. Ma, nel 1978 si ufficializzò anche l’immagine dell’uomo come robot, esaltando i tratti della musica elettronica, ponendo così le basi di ciò che fa oggi il pop. Ma un altro dei protagonisti di tale evoluzione è stato sicuramento Giorgio Moroder. La produzione elettronica in questi anni era una sperimentazione.

Musica elettronica anni ’80

Il vero successo di questo genere si ebbe negli anni ’80. Viene definito pop elettronico, principalmente in Europa grazie ai Depeche Mode, Alphaville, Tears For Fears e molti altri artisti. Ma soprattutto negli anni ’80 nacquero anche due generi che oggi sono tra i più ascoltati:

  • La musica house
  • La musica techno

La techno nacque a Detroit, mentre la house a Chicago. Inizialmente le differenze tra questi due generi non erano molte, ma con il tempo sono cambiate, la house sviluppò un sound più regolare, mentre si balla soprattutto, mentre la techno spingeva più su ritmi accelerati quasi psichedelici.

Musica elettronica anni ’90

Con l’entrata della musica house e techno in Europa, si svilupparono tutti sottogeneri nelle varie Nazioni. Soprattutto in Inghilterra, dove nacque il genere jungle, una sorta di musica dance che presentava dei beat veloci. Ma nacque anche la Acid house e la drum’n’bass, evoluzione della musica jungle. Da qui nacquero anche i famosi rave, dove veniva suonato di tutto e di più in un contesto allucinogeno. In questi anni si compose il mondo hardcore, ma nacque anche la trance, un altro genere di musica dance particolarmente energetico, quasi da viaggio mentale. Ma, sempre in questi anni, nacque il periodo eurodance, con musiche di Corona, La Bouche, Haddaway e tanti altri, dove si badava solo al sound e non alle parole. Era musica nata principalmente per essere ballata. Verso la fine degli anni ’90 nacque il genere trip hop, dove spiccano i Massive Attack. Infine, altro genere che nacque fu quello dell’electro rock.

Musica elettronica negli anni 2000

Il nuovo millennio diventa una sorta di miscellanea dei generi del passato, nascono comunque delle correnti nuovi, quali il dubstep, presentava dei broken beat e dei bassi e alterazioni delle metriche classiche. Come delle sorte di moderni remix. In questi anni sono nati tutti i sottogeneri della musica techno, della musica house, rock e pop. Anche con le musiche dei famosissimi Daft Punk.

Musica elettronica negli anni ’10

In questo periodo che porta a oggi, nasce la tendenza più evidente, che è ascoltata da grandi e piccoli ed è la musica trap, proviene dal rap degli anni passati ma presenta delle varianti futuristiche.

In conclusione

Possiamo dire che la musica elettronica è nata come semplice accompagnamento fino a diventare un genere assoluto. Dando sperimentazione e nuove idee negli ultimi 40 anni. A oggi sono molti più i remix e le musiche che presentano elettronica, che la musica pura.

Studentessa di Scienze della Comunicazione e soprattutto amante della scrittura. Appassionata della lettura e dell’arte. Scrivo dai periodi delle medie, ma dopo il liceo ho iniziato a perfezionarmi. Ho collaborato con qualche casa editrice, due pubblicazioni certificate e molte altre in self.  Da sempre ho creduto nella passione per la scrittura degli articoli, mi piace tutto ciò che ruota attorno alla tecnologia, alla musica e tutto ciò che concerne la comunicazione. Sono felice di poter scrivere articoli su questi temi.

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