Migliori violoncelli per principianti: quali acquistare? Guida e consigli. Fasce di prezzo

Il violoncello è uno strumento ad archi dotato di grande fascino. Pur essendo associato, nell’immaginario comune, ad una concezione di musica puramente classica e colta, presenta delle caratteristiche di straordinaria versatilità. Del resto, sono ormai molti gli artisti di fama mondiale che hanno promosso una immagine più moderna e popolare di questo strumento. Un esempio su tutti è rappresentato dagli Apocalyptica, una band finlandese di violoncellisti dalla formazione classica, specializzati nel suonare repertori di matrice puramente heavy metal. Ma quali sono i modelli di violoncello più adatti a chi vuole intraprendere lo studio di questo strumento?

La postura

Un primo elemento che vale la pena di esaminare a tal proposito, è l’assetto posturale per poterlo suonare. E’ infatti molto importante che la posizione assunta non risulti faticosa o innaturale per il fisico. Non solo per evitare male alla schiena o infiammazioni ai tendini, ma perché si tratta del primo passo utile ad ottenere una corretta emissione del suono. Il violoncello deve insomma risultare quasi come fosse un prolungamento naturale del corpo, e non essere un peso da sostenere. Proviamo a descrivere la postura corretta nel modo che segue.

Bisogna sedersi sulla metà anteriore di una sedia, tenendo le gambe leggermente divaricate e con la sinistra situata un po’ più in avanti rispetto alla destra. La schiena deve essere perfettamente dritta, poggiata sulle ossa situate nella zona più in basso (i cosiddetti ischi), e restare allo stesso modo quando si prende in mano il violoncello.

Questo sarà appoggiato ad un puntale, utile a reggere lo strumento sul pavimento, che andrà regolato in base all’altezza della sedia ed a quella del musicista. Per avere una postura completamente armonica, è raccomandato di tenere i piedi con l’intera pianta a terra: in tal modo si acquisirà una stabilità fondamentale a trasmettere la giusta energia al resto del corpo, ed in particolare alle braccia, impegnate nel lavoro diretto sullo strumento.

Con una pratica costante, sarà istintivo acquisire nel tempo un certo automatismo nella postura, al punto da riuscire a mantenerla tranquillamente per tutta la durata delle prove. In questo modo sarà sempre più facile concentrarsi, esclusivamente, sulla forza dell’interpretazione musicale.

Le misure

La prima distinzione da fare tra i modelli di violoncello presenti sul mercato, è relativa alla grandezza dello strumento. Sono infatti disponibili misure tra loro molto diverse, in grado di adattarsi alle caratteristiche fisiche di ciascuno ad anche ai bambini.

E’ possibile iniziare a suonare il violoncello già a partire dai 5 anni di età, purché si doti il bambino dello strumento della misura a lui più opportuna.

A tal proposito, segnaliamo che la classica misura da adulto è quella definita 4/4. Per le persone che presentano una corporatura molto minuta ed esile, o caratterizzata comunque da mani piccole e dita più corte della media, è consigliato di affidarsi ad un violoncello di tipo 7/8.

Per quanto riguarda in particolare i bambini, bisogna considerare la lunghezza del loro braccio, basandosi sullo schema indicativo che segue:

MISURA DEL BRACCIOVIOLONCELLO
Da 45 a 50 cmMod. 1/4
Da 50 a 55 cmMod. 1/2
Da 55 a 60 cmMod. 3/4

Valutazioni di base

Quando si inizia a studiare il violoncello, occorre sicuramente scegliere un buon prodotto. Tuttavia, non è necessario avere a disposizione il massimo dei materiali e delle prestazioni. Prima di tutto, perché non si sa per quanto tempo si proseguirà a suonare questo determinato strumento, se piacerà davvero e con quali ambizioni. Oltre tutto, quando non si ha una certa dimestichezza, è abbastanza naturale che, almeno durante le fasi iniziali, il mezzo musicale non sarà manovrato in modo sempre congruo, e solo dopo un utilizzo costante ed impegnato si potranno riscontrare dei risultati.

Una volta raggiunta una buona esperienza di studio, sarà invece auspicabile selezionare un prodotto più performante e di qualità superiore che, per i violoncelli, è sicuramente rappresentata da una lavorazione completamente artigianale del legno.

Modelli consigliati

Per un principiante, anche un modello prodotto in serie va più che bene. Si tratta di violoncelli decisamente più economici, perché costituiti per lo più di materiali laminati: vale a dire, combinazioni multi strato di fibre in legno ad alta densità con sostanze plastiche. In alternativa, la composizione può essere data da una certa percentuale in legno d’acero, perlomeno nelle componenti ad alta frizione, come i piroli e la tastiera.

A primo acchito, sembra che i modelli industriali di violoncello assomiglino moltissimo alle più costose realizzazioni a mano (generalmente in abete, ebano, acero, palissandro e bosso) e non è solo un’impressione. In molti casi, infatti, il prodotto subisce un apposito processo di tintura, proprio al fine di richiamare il più possibile, le tonalità scure ed eleganti dei violoncelli di alta gamma.

Si tratta però di una similitudine solo apparente, poiché a livello di suono le differenze riscontrabili sono davvero molteplici. Ognuno quindi é libero di scegliere. Sia in base a quelli che sono i propri desideri, che le possibilità di spesa ed il budget a disposizione. E se si vuole investire, fin da subito, in un prodotto pregiato e della migliore qualità si deve certamente farlo.

Marche e fasce di prezzo

Tra i prodotti più validi e consigliati per i principianti, segnaliamo le collezioni proposte da Ammoon, Gear 4 Music, Classic Cantabile, Diamond e Antoni. Si tratta di prodotti di ottima fattura, completi generalmente di custodia e accessori. I prezzi variano fortemente, sia in base alle caratteristiche tecniche che manifatturiere del prodotto. Da non dimenticare la considerazione specifica per le dimensioni del violoncello, che vanno sempre verificate in relazione alla propria struttura fisica.

Nella maggioranza dei casi, il prezzo è compreso tra 300 e 400 euro circa per uno strumento di qualità basica. Per i modelli di gamma medio-alta, i costi si attestano invece tra i 600 e gli 800 euro circa. Per i prodotti top di gamma, la fascia di prezzo da considerare va almeno dai 1000 euro in su. Inoltre, non è raro che i costi possano subire nel tempo oscillazioni di diverso spessore e natura. Per questo motivo, è consigliato sempre di verificare il costo del prodotto che s’intende acquistare presso i canali ufficiali del marchio produttore.

Laureata in Marketing e Comunicazione, ho avuto diverse esperienze professionali in campo pubblicitario. Amo leggere e scrivere da sempre interessandomi di vari ambiti; in particolare moda, benessere, design e tecnologia. Scrivo anche poesie, alcune delle quali pubblicate in volumi antologici.

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