Far imparare a suonare uno strumento musicale a un bambino presenta tanti effetti positivi sul suo sviluppo. Va detto che la scelta dello strumento però è fondamentale. In questo articolo vedremo un po’ di informazioni sulla scelta degli strumenti giocattolo.
Criteri per la scelta di uno strumento per bambini
Principalmente, deve essere il bambino che decide di suonare uno strumento, perché facendo in questo modo ci saranno le basi per poter beneficiare degli effetti positivi della musica. Ci sono gli strumenti polifonici che assicurano di solito un apprendimento più veloce, questo perché è abbastanza facile creare accordi che siano semplici e che suonano bene. Sicuramente tra i classici abbiamo la chitarra e il pianoforte.
Consigli strumenti per bambini
Per i bambini che hanno meno di 6 anni, si consigliano degli strumenti musicali semplici in versione giocattolo, che vanno benissimo per approcciare la musica. Mentre, dai 6 anni in poi, si potranno acquistare degli strumenti più seri. Ci dovremo assicurare di acquistate uno strumento ben fatto e con un buono suono. Gli strumenti per introdurre i bambini che non hanno oltre i 6 anni, non sono chiaramente degli strumenti veri e propri per chi intenderà cimentarsi seriamente. Ma, sono degli strumenti a giocattolo, perlopiù educativi, che offrono al bambino la possibilità di potersi avvicinare alla musica e ai primi strumenti.
Motivi per cui un bambino dovrebbe suonare uno strumento?
Prima di tutto, un bambino deve suonare uno strumento perché lo desidera e perché gli piace farlo, inoltre, deve imparare a suonare perché questo ha davvero tanti effetti positivi. Vediamo alcuni degli effetti positivi di suonare uno strumento per un bambino:
- Rilassamento: fare musica è un’occasione per uscire fuori dai soliti schemi e dalle ore stressanti passate a scuola e per ritrovare l’equilibrio.
- Competenza sociale: inizialmente suonerà da solo, ma successivamente il bambino impara, suonando con altri, a rispettare i compagni, ma anche ad ascoltarli e ad esprimere i propri sentimenti tramite la musica. Fare musica insieme rafforza il senso di gruppo nel vero significato della parola. Così ogni bambino potrà trovare anche il proprio ruolo all’interno della “band”.
- Responsabilità personale: ogni bambino decide come e quanto suonare al giorno. Anche se avrà dei piccoli aiuti motivazionali da parte dei genitori, degli insegnanti di musica, la responsabilità per il progresso dell’apprendimento sarà esclusivamente del bambino. Sarà lui a decidere come e quanto vorrà andare avanti e migliorare.
- Concentrazione e memoria: anche la capacità di concentrazione viene rafforzata moltissimo grazie alla musica. Quando si fa della musica, bisogna concentrarsi sul proprio respiro, ma anche sui movimenti delle dita, sullo strumento, sulla melodia e sulle note musicali per poter raggiungere l’obiettivo. Fare musica sviluppa anche nuove connessioni nervose, questo è un prerequisito per una buona memoria e anche per la creatività.
- Capacità motorie fini: imparare a suonare uno strumento musicale allena e migliora anche le capacità motorie.
- Autostima: quando il bambino raggiungerà i primi successi, una cosa importante sarà l’autostima, che crescerà notevolmente e allo stesso modo, sarà la motivazione a continuare a continuare ad esercitarsi regolarmente.
In conclusione
Bisogna ricordarsi che, i genitori e gli stessi insegnanti di musica, non devono mai fare pressione sul bambino, ma, al contrario, dovranno sempre spronarlo e motivarlo. Si dovrà ascoltare e aiutare quando il bambino lo richiederà. Quindi, è soprattutto all’inizio che i genitori dovrebbero evitare di fare pressioni o imporre degli orari o dei momenti fissi per le esercitazioni. Bisogna lasciare che la motivazione cresca nel bambino in modo naturale, perché obbligandolo a suonare non lo farà mai con voglia e con passione. I genitori inizialmente dovranno semplicemente ascoltare il loro bambino mentre si esercita. Senza per forza dare un feedback attivo.