Come scegliere le batterie e percussioni per migliori materiali. Guida e consigli, Prezzi e marche

In questa guida tratteremo dei diversi tipi di batteria e degli strumenti a percussione. Il rischio di compiere degli errori potrebbe essere molto alto, per questo è molto importante, se non necessario, fare una scelta seguendo dei pochi e semplici consigli. Innanzitutto è necessario comprendere com’è fatta una batteria acustica, quali sono e come si chiamano i principali elementi che la formano. I costi, naturalmente, dovrebbero essere sempre proporzionali al tipo e alla qualità di materiali utilizzati, al tipo di lavorazione del legno e alla qualità delle meccaniche. Il ritmo è alla base di ogni composizione e costituisce una componente essenziale della musica. Al contempo esistono moltissimi tipi di batteria e di percussioni.

Alcuni consigli per principianti

Nel mondo del mercato esistono tantissimi modelli di batterie e percussioni. Se si è all’inizio e dunque alle prime armi va acquistato un set completo con tutta l’attrezzatura e i rispettivi piatti. I set in genere comprendono tutto il necessario, basta solo saperlo montare e suonare. Se si preferisce fare esercizio in casa, ma non si vuole dare noia ai vicini, è preferibile acquistare le batterie elettroniche, che possono essere suonate anche con le cuffie, a differenza di quelle acustiche che emettono suoni minimi.

Per quanto riguarda gli strumenti a percussione, è preferibile acquistare quelli più piccoli, come ad esempio un Cajòn. Questo strumento a percussione è molto apprezzato e riesce ad imitare il suono di grancasse e rullanti. E’ particolarmente pratico ed è anche molto semplice da imparare a suonare.

Le principali suddivisioni degli strumenti a percussione

Gli strumenti musicali, in particolar modo le batterie e le percussioni, possono essere suddivisi in gruppi principali, come:

  • Batterie acustiche
  • Percussioni elettriche
  • Strumenti a percussione

La batteria acustica

La batteria acustica viene usata da sempre in svariati gruppi musicali che realizzano tanti generi differenti, come ad esempio il rock, il jazz e il pop. Di solito una batteria classica è formata da:

  • grancassa
  • rullante
  • tom tom
  • floor-tom
  • set di piatti

La grancassa è un tamburo di dimensioni molto grandi che viene solitamente poggiato a terra. Si suona sempre con un pedale. E’ il pezzo con la tonalità più bassa di tutta la batteria, se considerata nella sua interezza come strumento musicale.

I tom-tom si situano al di sopra della grancassa. Sono spesso usati a coppie e servono generalmente per i passaggi o per i break. I tom-tom, spesso, vengono anche definiti ”muto” o semplicemente ”tom”.

Il rullante serve a creare una base ritmica insieme alla batteria. Se considerata insieme alla grancassa costituisce la porzione più importante di tutta la batteria. Il rullante viene di solito collocato tra i piedi del batterista.

Il floor-tom serve per eseguire i break, ossia i passaggi. Sono posizionati a terra e nella maggior parte dei casi sono situati alla destra del batterista.

Il set di piatti, invece, è un altro elemento senza il quale la batteria non esisterebbe. Esistono moltissimi tipi di piatti. La gamma base di piatti, però, è formata da il seguente tipo: Hi-hat (charleston), Ride e Crash. A questa gamma basilare vanno poi aggiunti altri tipi di piatti per la produzione di particolari effetti come ad esempio quello China o Splash.

Le parti di una batteria

Le parti della batteria sopracitate sono disponibili in tante misure differenti e soprattutto in diversi materiali. Non si può parlare di numero ideale di singoli tamburi o di piatti nella batteria. Ogni batterista sceglie consapevolmente cosa preferisce. Come base della batteria va, però, considerato il rullante, la grancassa e il charleston. Per i principianti  è sempre consigliabile acquistare un insieme completo con tutte le attrezzature, come supporti, pedali e grancassa, insieme ad i patti, ovviamente. Sono disponibili anche set di batteria adatte ai bambini, per i più piccoli che hanno voglia di imparare. Si tratta, nello specifico, di batterie ridotte, in modo tale da far sentire il bambino a proprio agio e con la voglia di imparare.

Le percussioni elettriche

Le percussioni elettriche sono molto simili, se non l’equivalente, della batteria classica. Anche in questo caso, come già detto precedentemente, alla base vi sono la grancassa, il rullante, il tom, i piatti e altro. Anziché esserci, però, dei tamburi reali sono presenti i cosiddetti pad, ossia dei dispositivi realizzati in materiale plastico che sono muniti di sensore incorporato.  Un vantaggio enorme può essere il fatto che è possibile collegare lo strumento a delle cuffie. In questo modo si può godere del suono che offre la batteria senza però dar fastidio a chi sta intorno o ai vicini, per esempio.

I vantaggi della batteria elettronica

Altri vantaggi della batteria elettronica possono essere, per esempio, il fatto che i moduli sonori possono essere impostati in diverse maniere. Si può adattare, dunque, a proprio piacimento, il suono dello strumento. Si può, infatti, selezionare un suono rock adatto alla musica elettronica, appunto. Sono adatte ai principianti poiché contengono diversi programmi didattici.

Mi chiamo Martina, sono del ’97 e frequento la facoltà di Lettere Moderne all’Università di Napoli, Federico II. Amo da sempre il giornalismo e mi piace molto scrivere. Mi coinvolge anche trattare i più disparati argomenti, soprattutto nell’ambito della musica e degli strumenti musicali poiché sono anche appassionata di chitarra e pianoforte. Tra i miei hobby ci sono sicuramente la lettura di poesia, la scrittura, la musica e la danza.

Back to top
Migliori Strumenti Musicali